Quando si tratta del nostro imballaggio, è un processo pratico di tentativi ed errori. Ogni materiale ha caratteristiche diverse, così come la carta. Prima di iniziare lo sviluppo iniziale del prodotto, non avevamo idea di quanti tipi diversi di carta esistano: kraft, glassine, riciclata, carta di pietra e così via.
Per il nostro imballaggio abbiamo scelto carta trasparente. Il suo bellissimo materiale traslucido permette ai prodotti all'interno di risaltare. Somiglia quasi alla plastica, solo che è molto più bella, pulita e innocua per il nostro ambiente.
Ogni grammatura ha caratteristiche specifiche. Una carta leggera da 100gr reagisce in modo diverso rispetto a una carta da 200gr durante il taglio, la piegatura, l'incollaggio e il trasporto.
Per assicurarci che le nostre idee funzionino, creiamo prototipi. Iniziamo a progettare i tagli, ritagliamo a mano i fogli di carta, li fissiamo con la colla e se vediamo che non funziona, ricominciamo da capo.
Toccare i materiali con cui lavoriamo, tenere in mano il prodotto finito, ci dà un'idea di come potrebbe apparire. Un approccio alla vecchia scuola, ideale per le nostre esperienze molto nuove.
Scoprire nuovi modi di imballaggio, evitando la plastica ovunque possibile, è fondamentale per passare a un'economia sostenibile. La plastica ha una vita di fine ciclo, il che significa che può essere riciclata solo un certo numero di volte.
Il packaging in carta non solo può essere riciclato, ma quando finisce accidentalmente in natura, si degraderà col tempo.
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